Il DPR 137/2012 ha stabilito che i procedimenti disciplinari nei confronti di iscritti all’Ordine vengano gestiti da un apposito Consiglio Territoriale di Disciplina distinto e separato dal Consiglio Direttivo.
In applicazione del combinato disposto degli Art . 5 e 6 del vigente Regolamento per il funzionamento del procedimento disciplinare locale dovrà essere rinnovato Il Consiglio Territoriale di Disciplina attualmente in carica risulta decaduto ma rimarrà in carica sino all’insediamento del nuovo C.T.D.
Il Consiglio direttivo dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Basilicata dovrà pertanto provvedere, dopo la seduta di insediamento avvenuta il 7 giugno u.s., all’invio di n°22 nominativi al Presidente del Tribunale di Potenza tra i quali quest’ultimo nominerà i nuovi 11 componenti il Consiglio Territoriale di Disciplina .
1. I componenti del Consiglio di Disciplina dovranno essere scelti tra gli iscritti nell’Albo da almeno 5 anni che presentino i seguenti requisiti:
a) siano stati o siano al momento della designazione dei componenti dei Consigli regionali dell’ordine o del Consiglio nazionale ed abbiano in questa veste maturato una significativa esperienza nell’esercizio delle funzioni disciplinari;

b) abbiano maturato una significativa esperienza nell’esercizio della professione con particolare riferimento, ove possibile, agli ambiti nei quali sono state più frequenti le segnalazioni di fatti disciplinarmente rilevanti;

c) rinunzino espressamente alla richiesta di compensi per lo svolgimento delle funzioni disciplinari, fatto salvo il rimborso delle spese e la eventuale corresponsione di un gettone di presenza, ove deciso dal competente Consiglio regionale dell’ordine;

d) non siano stati colpiti da provvedimenti disciplinari definitivi, o da sentenze penali di condanna passate in giudicato;

e) non abbiano rapporti di parentela o affinità entro il 4°grado, o di coniugio, con altro assistente sociale eletto nel rispettivo Consiglio regionale dell’ordine.

2. In alternativa al requisito di cui alla lettera a), i Consigli regionali possono designare candidati che, pur non essendo mai stati componenti del Consiglio regionale o nazionale, abbiano comunque maturato una significativa competenza in materia deontologica e disciplinare.

3. La competenza in materia deontologica e disciplinare può essere dimostrata attraverso lo svolgimento di attività didattica specifica svolta nell’ambito di eventi accreditati ai fini del sistema di formazione continua, o attraverso l’esibizione di pubblicazioni, studi e ricerche in materia di ordinamento professionale e deontologia.

4. La competenza in materia deontologica e disciplinare può essere ottenuta anche attraverso la partecipazione a corsi di formazione specificamente dedicati alle materie dell’ordinamento professionale e della deontologia, tenuti dal Consiglio regionale o dal Consiglio nazionale dell’Ordine, o comunque accreditati ai fini del sistema di formazione permanente, corredati di appositi meccanismi di verifica della preparazione acquisita. La partecipazione a tali corsi comporta in ogni caso la maturazione dei crediti corrispondenti nell’ambito dell’adempimento dell’obbligo di formazione continua.

Ti preciso che sono riconosciuti validi , quali requisiti di cui al punto 4, tutti i corsi di formazione regolarmente accreditati dall’ordine in materia dell’ordinamento professionale e della deontologia, quali ad esempio il Corso FAD :” Rischi, responsabilità e dilemmi etici nel lavoro dell’Assistente Sociale……“ organizzato in collaborazione con la BBC srl di Roma .

Nel caso tu sia interessata/o Ti prego di far pervenire entro il 30 agosto 2021 la Tua candidatura redatta sul modulo allegato, corredata da un curriculum vitae e da copia di un documento di riconoscimento.

Le candidature dovranno pervenire a mezzo posta ordinaria presso la sede dell’Ordine sita in Via della Chimica n°61 – Potenza, oppure a mezzo fax al N.ro 0971/479814 o a mezzo PEC all’indirizzo protocollo@pec.oasb.it .

In allegato, Regolamento approvato dal CNOAS recante i criteri per la designazione dei componenti i Consigli regionali di disciplina.

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